lunedì 2 marzo 2020

Marzo: l'intestino ringrazia

Il
 grosso intestino è l’organo di questo mese. Il suo orario è compreso tra le 05:00 e le 07:00 del mattino. Nella medicina cinese il grosso intestino, è considerato lo strato e i tessuti organici più riccamente nutriti di sangue e di energia dell’intero corpo. Ecco che è facile capire che il grosso intestino potrà frequentemente soffrire di eccessi sia di origine alimentare sia emozionale.
A tu per tu con il secondo cervello
In questa stagione iniziano a manifestarsi le sindromi allergiche; patologie che possono coinvolgere sia il sistema digestivo, sia quello respiratorio. Che si parli di pollinosi, di allergie crociate o di allergie e d’intolleranze alimentari, le possibili cause vanno nella maggioranza dei casi ricercate nell’intestino, maggior serbatoio del sistema immunitario dell’organismo.
Dal punto di vista anatomico, l’intestino crasso detto anche colon rappresenta l’ultimo pezzo del sistema digestivo, e a differenza dell’intestino tenue che lo precede, è molto più corto, presenta un diametro più grosso, pareti più spesse con una muscolatura liscia più rappresentata e pareti interne non lisce, ma costituite da multiple invaginazioni. Il colon è molto meno mobile poiché ancorato attraverso dei fasci fibrosi e va a costituire una specie di cornice all’interno dell’addome; caratteristiche anatomiche che favoriscono la progressione della massa fecale.
Nell’intestino tenue il materiale che transita viene diluito durante la fase digestiva e modificato tramite enzimi digestivi, per poter arrivare alle sostanze nutrizionali primordiali: monosaccaridi, aminoacidi, acidi grassi usati dal corpo come fonte di energia ma anche come veri e propri mattoni, non dimentichiamo i sali minerali, l’acqua e numerose scorie ovvero elementi di scarto.
Un processo chimico complessissimo dove l’intestino tenue svolge un ruolo quasi come fosse un lunghissimo alambicco. In questo primo segmento intestinale vengono riassorbiti circa 8, 5 litri di liquidi, infatti le pareti intestinali sono interamente ricoperte di villi in grado di aumentare la superfice assorbente in modo esponenziale.
Nell’intestino crasso il materiale passa da semi liquido nel colon ascendente, a compatto e denso nel suo ultimo tratto chiamato sigma; luogo dove avviene la vera formazione delle feci,  precisamente dal trasverso al sigma.

Ma cosa sono le feci?
Scorie provenienti dalla digestione dei diversi alimenti che possiamo definire cataboliti ad azione più o meno tossica, materiale non digeribile come le fibre vegetali, materiale non digerito in caso di transito accelerato e infine i batteri.
Partendo dallo stomaco la quantità di batteri aumenta nel tenue e nel colon raggiunge circa 1012. Questa abbondante flora batterica è fondamentale per produrre le vitamine B e K, ma anche per facilitare la digestione e l’assimilazione dei cibi, limitare l’insorgenza di possibili infezioni batteriche e virali e infine stimolare il sistema immunitario.
La flora batterica intestinale è quindi molto utile per l’organismo quando integra, ma può per diversi motivi modificarsi a favore di colonie potenzialmente più nocive e perverse di alcuni batteri. Questi batteri quando presenti possono aumentare la produzione di gas intestinali, favorire la generazione di diverse sostanze tossiche, stimolare la formazione di cataboliti potenzialmente cancerogeni, e dare occasionalmente infezioni locali.
Un’altra frequente causa di formazione di colonie perverse può essere data dalla presenza d’incrostazioni fecali sulle pareti dell’intestino. Il colon è come un tubo di scappamento o una ciminiera e con il passare del tempo si sporca e s’incrosta di materiale fecale anche di vecchia data. Ecco perché nella medicina Ayurvedica la pulizia dell’intestino riveste a tutt’oggi un ruolo di fondamentale importanza.
L’Idrocolon terapia è una recente tecnica di lavaggio dell’intestino nella quale si introduce nel retto una sonda con doppia via, una in uscita e una in entrata, questo consente di far circolare nel colon una grande quantità di acqua che può raggiungere diversi livelli senza produrre eccessive dilatazioni e tensioni addominali, talora anche molto fastidiose e dolorose come nella pratica del clistere. L’idrocolon terapia, fatta in questa particolare stagione dell’anno, può portare notevoli benefici a tutto l’organismo e non solo al colon. (NB dopo la pulizia del tratto intestinale è consigliabile avviare una sequenza di reimpiantologia selettiva)

Si raccomanda inoltre, in questo periodo soprattutto, se il vostro intestino è sensibile, di:
·      limitare l’assunzione delle sostanze potenzialmente più irritanti
·      latticini e derivati dal latte, formaggi vaccini
·      spezie piccanti
·      caffè, cioccolato, tabacco, alcool
·      zuccheri
·      farine raffinate e prodotti industriali
·      ortaggi della famiglia delle solanacee
·      prestare una maggior attenzione al vostro alvo

La consistenza delle feci non deve essere né secca né troppo pastosa; il colore, anche se dipende da cosa avete mangiato, non deve essere troppo chiaro né troppo scuro, l’odore non deve essere troppo intenso, le feci dovrebbero galleggiare e infine la regolarità deve essere giornaliera da un minimo di un’evacuazione al massimo di tre evacuazioni al giorno.
Due evacuazioni al giorno, una al risveglio e una nel pomeriggio si possono considerare ideali, in quanto l’orario del grosso intestino è tra le 05:00 e le 07:00 del mattino e quella del piccolo intestino tra 13:00 e le 15:00; in queste e due fasce orarie l’intestino riceve una maggior attivazione energetica che di solito porta ad un possibile quanto auspicabile svuotamento nelle ore immediatamente successive.
Il grosso intestino è un organo importantissimo per la salute, anche se troppo spesso trascurato e poco considerato. È considerato da molti autorevoli ricercatori e medici la fonte di numerose patologie sistemiche e la base per una pelle sana e luminosa. Secondo gli antichi, per mantenere la salute dell’intestino è utile ciclicamente utilizzare tecniche di stimolazione e depurazione e erbe officinali mirate. Se al mattino laviamo il viso e il corpo e li cospargiamo di creme idratanti o profumi anche l’intestino e tutti i suoi organi interni andrebbero trattati con la stessa attenzione. La pulizia del colon oltre a essere indispensabile per il benessere psicofisico, può contribuire alla longevità.
Molte delle sintomatologie che riguardano l’ansia e l’irritabilità modificano in concomitanza di trattamenti mirati, modificazioni di stile alimentare e con  l'utilizzo di erbe officinali indicate al caso.




sabato 1 febbraio 2020

Febbraio vita in un respiro

L’organo collegato al mese di Febbraio è il polmone e il suo orario è compreso tra le 03:00 e le 05:00 del mattino.
Con un inspiro si viene al mondo con un espiro si lascia questo mondo. La respirazione è collegata con la vita del corpo umano e anche con l’aspetto più materiale della vita: se non utilizzano entrambe, lo yin e dello yang, si perdono l’equilibrio e la forza. Un tempo per inspirare-uno per espirare, un tempo per fare-uno per non fare, un tempo per ogni cosa ascoltandosi e senza cadere nella meccanicità dell’atto ma sfruttando la sua potenzialità.
La respirazione è da sempre considerata il fulcro più importante di lavoro di tutte le più antiche arti marziali, del qi qong e dello yoga. Pur essendo una funzione automatica del corpo viene eseguita mediante l’utilizzo della volontà e della concentrazione.
esercizio di qi qong per tonificare il polmone
Tra le 03:00 e le 05:00 del mattino è l’ora in cui l’alba si sente arrivare ma è ancora lontana oppure solo parziale la sua luce. In questo orario moltissime persone si svegliano e non riescono più a riprendere sonno. Potremmo considerarla come una impazienza del corpo a risvegliarsi presumibilmente data da un sovraccarico o sovreccitazione o iperstimolazione.
Il polmone è il primo canale della circolazione energetica e riceve la staffetta dal canale che lo precede, quello di fegato che, come abbiamo visto nel mese precedente, è quello che maggiormente trattiene e tende ad andare in tensione e quindi in eccesso. Per lavorare su questo tipo di insonnia è necessario lavorare sul fegato e sui suoi organi correlati e non solo sul polmone esattamente come in tutte le forme asmatiche.
Le patologie da raffreddamento che colpiscono il polmone sono aiutate dal trattamento diretto del canale polmonare. Pensate che con il semplice punto LU 9 (punto shu  del canale di polmone) (in inglese Lung meridian), si esegue un trattamento stagionale invernale utilissimo come prevenzione.
Nei casi acuti è utile  lavorare in associazione con la milza con la quale il polmone forma il grande canale detto Tai yin ovvero lo strato più superficiale dello yin sul quale è possibile trattare le forme catarrose e con eccessiva produzione di muco. Ricordiamo che il polmone è collegato direttamente anche con il grosso intestino con il quale forma un legame di organo-viscere, interno-esterno e con il quale è possibile facilitare l’eliminazione  attraverso le feci del calore in eccesso formato a causa della patologia acuta.
Infine il polmone è collegato con la vescica urinaria, che rappresenta il suo opposite clock rispetto all’orologio cinese o se preferite al calendario. Il trattamento in fase acuta anche di questo canale può nuovamente favorire l’eliminazione dell’eccesso di calore attraverso le urine, drenandolo e riequilibrandolo esattamente come fanno i rimedi fitoterapici mirati sulle forme acute dell’albero respiratorio.
Il polmone soffre il freddo, la secchezza e la tristezza che è la sua emozione. Un modo per aiutarlo è sicuramente quello di limitare e se possibile evitare il fumo e lo smog e respirare aria pulita. E ancora di evitare l’eccessiva secchezza causata dai termosifoni che in questa stagione spesso abbiamo l'abitudine di tenere al di sopra dei 19-20 gradi. Infine di non alimentare l’emozione della tristezza come atto di attaccamento nei confronti di quello che abbiamo perso. In sintesi non stringiamo i pugni per tentare di recuperare ciò che nella mano non c’è più.
Lasciamo andare e facciamo scorrere anche la sofferenza qualcosa d’altro colmerà non solo le nostre mani ma anche il nostro interiore esattamente come fa l’aria nei polmoni.

lunedì 6 gennaio 2020

Gennaio transizione verso la primavera


Il mese di gennaio corrisponde all’elemento Terra yin di transizione verso la primavera. Mesa di transizione verso il pieno inverno, il massimo freddo dell’anno.
L’organo di riferimento del mese di gennaio è il fegato; l’ora tra l’una e le tre di notte; il fegato e la milza sono considerati da molti esperti del settore della medicina cinese come gli organi forse più fragili per la condizione emozionale che questo particolare momento storico ci fa vivere. Il sapore dell’organo fegato per la medicina cinese è l’acido, si dice che l’acido moderato tonifica e sostiene il fegato mentre l’acido in eccesso lo indebolisce.
L’emozione dell’organo fegato è la collera detta nu, non solo espressa verso l’esterno ma, anche il suo opposto ovvero l’emozione non espressa e troppo controllata. I cinesi dicono che le emozioni prolungate generano malattie perchè producono ristagno di sangue e produzione di catarri.
È frequente nei soggetti con fegato “compresso” avere difficoltà di addormentamento esattamente dall’una di notte alle tre, quando l’energia si ritiene circoli maggiormente in questo organo, soprattutto in questo particolare momento dell’anno e talora avere anche qualche difficoltà di salute in più.
In questo mese il freddo sembra sentirsi maggiormente anche se il termometro non si abbassa più come succedeva in passato.  Il tasso di umidità è altissimo e l’aumentata percezione del freddo è sostanziale oltre che poco sopportabile. Alle nostre latitudini l’umidità climatica può accentuare in modo anche severo la presenza di dolori articolari.
Le cefalee e le vertigini possono aumentare e le patologie da raffredamento essere più insidiose anche per un rallentamento della funzione cigliare del sistema respiratorio conseguente all’umidità oltre che al freddo causando bronchiti e talora anche polmoniti.
Non abbassate la guardia quindi, usate molta attenzione nelle scelte alimentari per limitare l’umidità interna. Questo è il momento ideale per ripulire un pò il fegato dalle scorpacciate delle feste. Limitate al minimo l’assunzione di alcolici, di cioccolata ma, anche di dolci e di formaggi. Qualche insalata a foglie verdi in più, come la rucola può fare da contorno, molte verdure e frutta anche se la scelta in questa stagione è ridotta, non dimenticate i broccoletti, gli spinaci, asparagi e carciofi, la mela o pera quotidiana e qualche arancio o mandarancio insomma le famose cinque porzioni di frutta e verdura di rigore senza esagerare con gli agrumi.
Se riposate male a maggior ragione riducete al minimo e alleggerite il pasto serale. Come si sul dire: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”.
Cercate di proteggere con indumenti adatti e caldi il collo, la nuca, i piedi e tutte le zone dove lamentate dolori ricorrenti. Se non avete disturbi che ve lo impediscono, appena potete riprendete una regolare attività motoria adatta al caso vostro e fare qualche sauna in più. E quando il tempo ci regala qualche giornata di sole, anche se non avete la possibilità di andare in montagna dove la luce è più forte o in riviera dove le temperature sono più miti, non fa niente; copritevi bene e nelle ore più calde uscite a fare un bagno di luce; vi sentirete meglio.

Racconto: La trasformazione della Befana



In una bella giornata di sole, la Befana decise di lasciare a casa la sua amata scopa e di concedersi una passeggiata in città alla ricerca di qualcosa per rinnovare se stessa. 
Camminava felice tra i negozietti del centro quando vide la sua immagine riflessa in una vetrina.
Quell’immagine non le piacque per nulla, aveva un’aria così spenta e trasandata!
"Quel mostro sarei io? Qui ci vuole una ristrutturazione completa!", borbottò fra sé.
Purtroppo però non sapeva dove poter trovare ciò che cercava. Vagò per circa un’ora quando si trovò in un vicolo che non aveva mai visto prima. Eppure scendeva spesso in città per ritirare la posta! 
Dove si trovava? Quel posto aveva un’aria talmente irreale.
Alzò gli occhi al cielo e, proprio sopra il suo naso, vide un’insegna luminosa: "Bellezza per streghe e fate" 
Era proprio quello che cercava!!! Certo non si definiva né strega né fata ma era pur sempre un personaggio magico…
Vi entrò subito e trovò un’accogliente ambiente profumato di oli e fiori dalla fragranza inebriante. Lo studio luminoso, pulito, sobrio. Una musica celestiale che la fece sentire a casa.
Attese qualche minuto. La accolse una ragazza tutta lentiggini con un sorriso; le chiese cosa volesse fare. 
La Befana rispose che aveva bisogno di rinnovare il suo aspetto: "Vorrei un viso radioso, proprio come lei!"
Venne fatta accomodare su un lettino riscaldato e il trattamento ebbe inizio.
La ragazza la guardò e pensò: "Emh, qui c’è molto lavoro da fare...!" cominciamo! Barattoli, boccette e attrezzi si mise subito all’opera con la preparazione di una miscela di oli e fiori.
“Perfetto” disse!.... poi con le sue preziose mani dette il via al trattamento massaggiando e con delicatezza e vigore ogni parte del collo e del viso.
“Ora può guardarsi nello specchio” esclamò ragazza con un sorriso soddisfatto! La Befana rimase senza parole; era completamente cambiata. I suoi occhi blu notte con le occhiaie, erano diventati azzurri come il cielo d’estate; le guance scure come l’inchiostro rosee e luminose; le labbra screpolate erano morbide e rosee; le rughe sembravano sparite; il suo naso da aquilino non era più lucido e pieno di punti neri. 
Era contentissima, non si era mai curata così e non aveva neanche immaginato che il suo viso potesse diventare bello come un bocciolo di rosa.
Non si riconosceva più, ma ciò che vedeva le piaceva molto. Si sentiva ringiovanita di 20 anni.
Aveva però ancora un problemino da risolvere! 
Non sapeva come sdebitarsi con la ragazza che si era occupata di lei. Rifletté per qualche secondo poi all’improvviso ebbe la soluzione. 
Scavò nel suo sacco dal quale non si separava mai e lasciò nelle mani della ragazza un filo rosso di seta preziosa. 
"Befana in anticipo!", esclamò con voce squillante.
La ragazza strabuzzò gli occhi.
Allora, la simpatica vecchietta, le raccontò una storia.
“Una leggenda popolare giapponese, narra che con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra unisce indissolubilmente due persone destinate a vivere insieme, non importa la distanza, non importa l’età, la classe sociale o altro, è un filo che lega due anime per sempre”.
Questo è l’augurio che voglio farti: “di incontrare nel tuo cammino persone diverse, con cui instaurare un legame profondo”.
La ragazza dagli occhi verdi accolse con gioia il prezioso dono: “grazie!”. 
Dopo un abbraccio, la Befana si congedò; così bella non poteva certo andare subito a casa. Doveva assolutamente farsi ammirare da tutti. 
Allora decise di passare la serata in discoteca, ma non sola... invitò anche tutte le sue amiche!










martedì 3 settembre 2019

il corpo è nostro alleato


Il corpo è nostro alleato, è il mezzo grazie al quale viviamo la nostra intera esistenza, è leale inviandoCi segnali, comunicandoCi disagi tramite strani sintomi e ha la capacità, per sua natura, di auto-ripararsi quando gli è possibile.

Tu cosa fai quando senti il corpo che soffre?

C’è un tempo, uno spazio di manovra entro il quale si può fare molto perché il corpo non si ammali in maniera più importante.

Ascoltiamo i suoi segnali? 

La prevenzione si pratica in questo lasso di tempo ripristinando quella funzionalità ottimale che permette all’organismo di mantenere lo stato di salute.

In che modo presti attenzione a questi messaggi sempre veritieri?

Il cibo e le emozioni possono nutrire e ledere al tempo stesso!
Le emozioni che proviamo, ad esempio possono influenzare la digestione quando siamo arrabbiati o ci sentiamo trattati ingiustamente...è una questione biochimica, di messaggi, il corpo comunica il disagio con acidità o dolore come contrazione.

Quanta importanza diamo al tipo di cibo che ogni giorno scegliamo di mettere nel piatto?

Quando del tuo tempo dedichi ad ascoltare le emozioni che provi per elaborarle in modo da non nuocere al corpo?!

Il corpo è il nostro migliore amico e quando un amico ci chiede attenzione, cosa scegliamo di fare?!

Il corpo è una perfetta macchina biologica, sfruttarla, abusando del potenziale senza mai essere partecipi del suo disagio, ci rende inevitabilmente responsabili del suo precoce depauperamento in tempi, sempre più brevi, come spesso si legge tramite i media. 

Avete notato che chiunque incontriamo nell'arco della giornata ci racconta di un problema di salute?

Non è necessario portare esempi estremi come il cancro per renderci conto che oggi, circa l’ottanta percento delle persone già a quarant’anni, se non prima, assume farmaci di ogni tipo o ha una malattia cronica… abbiamo la libertà di Agire per evitare che ciò avvenga o di credere che sia del tutto normale ma, ogni malattia si sviluppa in un certo tempo, anche con l’aiuto anche della nostra DISattenzione oltre che dei fattori contingenti.
Com’è possibile che in una società scientificamente evoluta non c’è spazio per la qualità di vita ma, solo per corse smodate per il lavoro, poche ore per dormire, un panino veloce e pochi minuti per abbracciare o chiacchierare con qualcuno?!

Questo è il tipo di vita che vogliamo?!

Perché rimandare sempre a domani qualcosa che può essere fatto oggi... la vita è adesso!!

intraprendere un consapevole cammino verso la salute
Imparare a rispettare noi stessi e l’involucro nel quale la nostra anima abita in questa esistenza ci può permettere di migliorarne la qualità.

Alcune della persone che ho seguito in questi dieci anni di attività, hanno scelto liberamente di fare esperienza di un cammino fatto di trattamenti, di correzioni alimentari e di rimedi mirati. Hanno potuto appurare di persona che molte situazioni che, a parere di qualcuno non erano migliorabili, sono decisamente cambiate in meglio e in altri casi si sono risolte. In ogni situazione, anche la più disperata, si può sempre fare qualcosa per migliorare lo stato delle cose quando l’intenzione è forte e la dedizione il mezzo per ottenere risultati tangibili. Questo conferisce un valore aggiunto al mio lavoro e per questo ringrazio. Con l’augurio di proseguire in questa direzione, di continuare a lavorare insieme a persone che collaborano in maniera attiva per migliorare il proprio benessere.
Auguro a tutti un buon settembre e buona Vita:)