lunedì 6 gennaio 2020

Gennaio transizione verso la primavera


Il mese di gennaio corrisponde all’elemento Terra yin di transizione verso la primavera. Mesa di transizione verso il pieno inverno, il massimo freddo dell’anno.
L’organo di riferimento del mese di gennaio è il fegato; l’ora tra l’una e le tre di notte; il fegato e la milza sono considerati da molti esperti del settore della medicina cinese come gli organi forse più fragili per la condizione emozionale che questo particolare momento storico ci fa vivere. Il sapore dell’organo fegato per la medicina cinese è l’acido, si dice che l’acido moderato tonifica e sostiene il fegato mentre l’acido in eccesso lo indebolisce.
L’emozione dell’organo fegato è la collera detta nu, non solo espressa verso l’esterno ma, anche il suo opposto ovvero l’emozione non espressa e troppo controllata. I cinesi dicono che le emozioni prolungate generano malattie perchè producono ristagno di sangue e produzione di catarri.
È frequente nei soggetti con fegato “compresso” avere difficoltà di addormentamento esattamente dall’una di notte alle tre, quando l’energia si ritiene circoli maggiormente in questo organo, soprattutto in questo particolare momento dell’anno e talora avere anche qualche difficoltà di salute in più.
In questo mese il freddo sembra sentirsi maggiormente anche se il termometro non si abbassa più come succedeva in passato.  Il tasso di umidità è altissimo e l’aumentata percezione del freddo è sostanziale oltre che poco sopportabile. Alle nostre latitudini l’umidità climatica può accentuare in modo anche severo la presenza di dolori articolari.
Le cefalee e le vertigini possono aumentare e le patologie da raffredamento essere più insidiose anche per un rallentamento della funzione cigliare del sistema respiratorio conseguente all’umidità oltre che al freddo causando bronchiti e talora anche polmoniti.
Non abbassate la guardia quindi, usate molta attenzione nelle scelte alimentari per limitare l’umidità interna. Questo è il momento ideale per ripulire un pò il fegato dalle scorpacciate delle feste. Limitate al minimo l’assunzione di alcolici, di cioccolata ma, anche di dolci e di formaggi. Qualche insalata a foglie verdi in più, come la rucola può fare da contorno, molte verdure e frutta anche se la scelta in questa stagione è ridotta, non dimenticate i broccoletti, gli spinaci, asparagi e carciofi, la mela o pera quotidiana e qualche arancio o mandarancio insomma le famose cinque porzioni di frutta e verdura di rigore senza esagerare con gli agrumi.
Se riposate male a maggior ragione riducete al minimo e alleggerite il pasto serale. Come si sul dire: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”.
Cercate di proteggere con indumenti adatti e caldi il collo, la nuca, i piedi e tutte le zone dove lamentate dolori ricorrenti. Se non avete disturbi che ve lo impediscono, appena potete riprendete una regolare attività motoria adatta al caso vostro e fare qualche sauna in più. E quando il tempo ci regala qualche giornata di sole, anche se non avete la possibilità di andare in montagna dove la luce è più forte o in riviera dove le temperature sono più miti, non fa niente; copritevi bene e nelle ore più calde uscite a fare un bagno di luce; vi sentirete meglio.

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