Emozioni protratte a lungo, possono diventare dannose.
Le essenze floreali australiane (Australian Bush Flowers), lavorano a livello emotivo armonizzando sentimenti negativi e schemi di credenze tenuti nella mente subconscia, accompagnando e adattandosi alle esigenze individuali.
Un consulto offre due opportunità:
1. Un ascolto attento della persona e delle proprie difficoltà emotive che si posso manifestare anche sul piano fisico.
Su appuntamento nel mio studio oppure tramite:
(Skype o videochiamata whatsApp per poter osservare il viso della persona mentre parla e avere una lettura più completa del momento)
2. Preparazioni estemporanee di fiori selezionati per trattare il caso da poter utilizzare come supporto al problema manifestato durante il colloquio, utili nel percorso di crescita.
Le Essenze Australian Bush Flowers aiutano a far chiarezza nella vita di ognuno di noi, donano la forza, il coraggio e la volontà nei momenti difficili. Utili anche come supporto a chi sta già facendo un percorso di psicoterapia.
Le essenze floreali non sono farmaci terapeutici, ma lavorano sulla mente, sul corpo e sullo spirito e si ottengono estraendo la qualità vibrazionale di guarigione dalla parte più evoluta della pianta: i fiori.
L’assunzione di un’essenza australiana viene assimilata dal corpo, grazie alla polarità elettro-magnetica che produciamo naturalmente; il liquido fluisce verso i meridiani, ovvero gli snodi vitali che connettono il corpo sottile a quello fisico, arrivando ai chakra e agli stessi corpi sottili, dove la loro azione agisce gradualmente ma, con intensità.
Gli squilibri emotivi, e di conseguenza quelli fisici, possono essere trattati al meglio attraverso l’azione sui corpi energetici sottili: i fiori australiani hanno un’azione delicata e profonda al tempo stesso, sono il mix perfetto per agire in modo duraturo sui corpi energetici. L’equilibrio viene in tal maniera ristabilito facendo ri-emergere il benessere psico-fisico.
LIBERIAMOCI DAI COMPORTAMENTI DI DIPENDENZA
Le essenze floreali australiane (Australian Bush Flowers), lavorano a livello emotivo armonizzando sentimenti negativi e schemi di credenze tenuti nella mente subconscia, accompagnando e adattandosi alle esigenze individuali.
Un consulto offre due opportunità:
1. Un ascolto attento della persona e delle proprie difficoltà emotive che si posso manifestare anche sul piano fisico.
Su appuntamento nel mio studio oppure tramite:
(Skype o videochiamata whatsApp per poter osservare il viso della persona mentre parla e avere una lettura più completa del momento)
2. Preparazioni estemporanee di fiori selezionati per trattare il caso da poter utilizzare come supporto al problema manifestato durante il colloquio, utili nel percorso di crescita.
Le Essenze Australian Bush Flowers aiutano a far chiarezza nella vita di ognuno di noi, donano la forza, il coraggio e la volontà nei momenti difficili. Utili anche come supporto a chi sta già facendo un percorso di psicoterapia.
Le essenze floreali non sono farmaci terapeutici, ma lavorano sulla mente, sul corpo e sullo spirito e si ottengono estraendo la qualità vibrazionale di guarigione dalla parte più evoluta della pianta: i fiori.
L’assunzione di un’essenza australiana viene assimilata dal corpo, grazie alla polarità elettro-magnetica che produciamo naturalmente; il liquido fluisce verso i meridiani, ovvero gli snodi vitali che connettono il corpo sottile a quello fisico, arrivando ai chakra e agli stessi corpi sottili, dove la loro azione agisce gradualmente ma, con intensità.
Gli squilibri emotivi, e di conseguenza quelli fisici, possono essere trattati al meglio attraverso l’azione sui corpi energetici sottili: i fiori australiani hanno un’azione delicata e profonda al tempo stesso, sono il mix perfetto per agire in modo duraturo sui corpi energetici. L’equilibrio viene in tal maniera ristabilito facendo ri-emergere il benessere psico-fisico.
La forza di volontà e la
fiducia in sé stessi sono gli strumenti fondamentali che permettono di essere
autonomi, indipendenti e padroni della propria vita. Per molte persone, però,
non è facile seguire le proprie inclinazioni e aspirazioni a causa di
insicurezza, influenzabilità, debolezza di carattere, paura dell’abbandono o
eccessivo bisogno di rassicurazione, che spingono ad appoggiarsi agli altri, ad
“attaccarsi” troppo a un partner, oppure a scaricare ansia, stress e
preoccupazioni mangiando, fumando o bevendo troppo. C’è chi vive i rapporti
sentimentali in modo dipendente e sottomesso, chi non riesce a liberarsi da abitudini
e comportamenti ripetitivi, magari passando ore su internet, al cellulare, al
computer o ai videogiochi, chi si dedica allo shopping in modo esagerato, chi non
riesce a portare avanti una dieta o a smettere di fumare perché incapace di
impegnarsi con costanza e determinazione.
Alcune essenze hanno una
particolare potenza energetica, capace di “darci una spinta” verso il
cambiamento, rafforzando la nostra autostima e l’autodeterminazione.
Altre ci
vengono in aiuto per trovare la motivazione interiore
per liberarci dalla sudditanza, dalla sottomissione, dalla dipendenza nei
confronti di persone, comportamenti, abitudini, stili di vita e situazioni
disfunzionali.
Tra i 69 fiori studiati da Ian White, il creatore delle essenze dei fiori
australiani, ne troviamo alcuni che ci permettono di superare i blocchi del
passato, di eliminare gli schemi e i condizionamenti negativi limitanti e di
aprirsi con fiducia e serenità alle nuove esperienze della vita. A volte la mente è invasa da pensieri ricorrenti e ripetitivi, che costringono a
rimuginare continuamente su persone o situazioni da cui non si riesce a
staccare l’attenzione; lo scopritore è riuscito ad estrarre, da alcuni tipi di
fiori, un elisir che induce a calmare questa'agitazione e l’iperattività mentale e a
liberarsi dal meccanismo assillante delle fissazioni, come il pensiero
ossessivo del cibo, del fumo o della persona amata.
A chi decide di
lasciarsi alle spalle relazioni frustranti, abitudini alimentari sbagliate o
comportamenti negativizzanti, la natura mette a disposizione la propria energia
guaritrice, per portare consapevolezza su quello che “fa bene” ed è adatto a
noi ritrovando quell’equilibrio fisico e interiore, che insieme aiutano a
mantenere le decisioni prese, diminuendo le possibilità di ricadere nei
comportamenti dannosi di dipendenza.
Ristabilire equilibrio emotivo
Timo: La sede dell’Anima
Il nostro Timo sembra morire con l’avanzare dell’età. Possiamo mettere fine a tutto questo?
Il nostro corpo fisico-energetico è fornito di energia vitale attraverso una serie di chakra maggiori e minori. Ognuno di loro nutre e regola una specifica area del nostro essere.
Un chakra di cui si parla molto poco è il Timo o chakra superiore del cuore.
Il Timo si trova a metà strada tra il cuore e il chakra della gola, dietro lo sterno. Nella letteratura, lo troverete raffigurato in morbido color rosa, o verde acqua o bianco.
Il Timo fisico
A livello fisico, il chakra superiore del cuore — il Timo — si siede, incuneato tra il cuore e lo sterno. Il suo compito principale è quello di sostenere la nostra risposta immunitaria producendo T-leucociti.
Queste cellule hanno due compiti principali:
Il primo è quello di distinguere le cellule inoffensive dalla intrusione di agenti patogeni;
Il secondo di respingere gli agenti patogeni.
Il Timo è più attivo durante l’infanzia e l’adolescenza, in cui alimenta il giovane organismo con i T-leucociti di cui si avrà poi bisogno nella vita. I T-leucociti vengono poi distribuiti in tutto il sistema linfatico, dove attendono il loro utilizzo futuro.
Verso la fine della pubertà, il Timo raggiunge la sua dimensione e peso massimi.
Durante l’età adulta, la produzione di cellule T diminuisce fino ad andare in atrofia. Dal momento in cui il Timo smette di funzionare, solitamente intorno ai cinquant’anni di età, l’organismo utilizza le cellule T che ancora sopravvivono nel corpo per combattere la malattia. Con il tempo, la ghiandola del Timo si disintegra nei tessuti circostanti.
Superare la demenza cellulare
Questo decadimento è chiamato involuzione timica che noi esseri umani sperimentiamo insieme a tutti gli altri vertebrati del pianeta: mammiferi, uccelli, anfibi, pesci e rettili. Come risultato di questa decadenza il corpo comincia a invecchiare.
Mantenere il nostro Timo attivo
Internet è cosparso di articoli che sostengono che il Timo sia la fonte della giovinezza ma è ancora in discussione se avere la ghiandola del Timo attiva tutta la vita, faccia davvero bene.
Da un punto di vista energetico, c’è di più per la salute umana delle sole interazioni biologiche.
Noi siamo energia, inclusi i nostri corpi fisici. Energeticamente il Timo è legato al chakra superiore del cuore, che viene spesso descritto come “la sede dell’anima”. Esso rappresenta l’aspetto transpersonale del cuore, l’Amore Divino Incondizionato.
L’amore incondizionato è privo di ego, quindi, un cuore sano superiore facilita la crescita spirituale e la profonda trasformazione interiore.
Aprendo il nostro chakra del Timo miglioriamo la nostra volontà di perdonare e di mostrare compassione.
Lo blocco di questo chakra corrisponde all’apertura di una finestra sull’anima da cui lavorare nel mondo materiale.
Spesso le persone che entrano in contatto con il chakra superiore del cuore desiderano donare agli altri, perché, come ricettacoli di amore divino, sentono scorrere in loro un flusso d’amore fresco come acqua di sorgente.
Materialmente doniamo con le mani che sono energicamente associate al cuore.
Attraverso tempi e culture diverse, numerosi metodi d’imposizione delle mani sono stati ideati per la guarigione in cui la mano è stata considerata un simbolo di protezione e benedizione divina. Le nostre mani sono lo strumento più utilizzato per la diffusione delle tante espressioni di amore che arrivano ai nostri cuori dalla sorgente.
Potremmo dire che: “Il cuore è un messaggero di verità capace di trascendere le macchinazioni dell’ ego”.
Alcuni dicono che il chakra del Timo risponde particolarmente bene alla terapia del suono, data la sua vicinanza allo sterno che agisce come un amplificatore di vibrazioni acustiche.
Se tornassimo indietro di decine di migliaia di anni, potremmo vedere che l’osso, grazie alle sue caratteristiche di risonanza, è stato il materiale preferito per la fabbricazione di strumenti musicali.
Anche nella vita di tutti i giorni si riflette il rapporto tra cuore e suono. Chi non ha mai notato che una particolare musica tocca il cuore o influenza lo stato d’animo?
Risvegliare il nostro chakra superiore del cuore
Sia ascoltare che produrre musica sono catartici per il nostro stato emotivo.
In tutto il mondo strutture mediche offrono musicoterapia per aiutare i loro pazienti a tornare in contatto con se stessi, attraverso un gioco d’interazione acustica.
Così, per avere un chakra del Timo attivo, possiamo ascoltare musica, cantare, danzare o suonare uno strumento musicale.
Oltre all’attività musicale ci sono tante pratiche energetiche per stimolare il flusso di energia in generale e riattivare chakra superiore del cuore.
Metodi che uniscono il movimento, il respiro e la meditazione, come il Qì Gōng, il Ta Chi e lo Yoga che focalizzandosi sul chakra del cuore, aiutano a sciogliere i blocchi e ricaricare le risorse energetiche impoverite.
MONGA WARATAH, Il rimedio per le dipendenze, a cura di Maria Elisa Campanini
La Telopea mongaensis è una piccola pianta sempreverde diffusa nei terreni aridi dell’Australia meridionale. In primavera, sui suoi rami sottili dal fogliame di un bel verde brillante sbocciano splendidi fiori rossi, grandi e vistosi, dalla particolare forma di una mano aperta che si protende, e ricchi di nettare profumato.
Queste caratteristiche fanno
simbolicamente pensare a una sorta di “generosità” e di “capacità di
aiuto” della pianta, e sono espresse perfettamente da Monga Waratah, una
famosa essenza floreale australiana preparata con le infiorescenze
della Telopea mongaensis. Si tratta di un rimedio dall’energia molto
potente, in grado di offrire sostegno e supporto alle persone che vivono
situazioni di fragilità, debolezza di carattere e dipendenza emotiva e
psicologica nei confronti di persone o comportamenti, tanto che in
Australia viene ampiamente utilizzato come accompagnamento ai regimi
alimentari dimagranti e come supporto ai trattamenti contro le
dipendenze di qualunque tipo.
Questa essenza aiuta a contrastare
l’insicurezza, la vulnerabilità emotiva, il bisogno di “attaccarsi” a
persone o a comportamenti considerati rassicuranti e da cui ci si
aspetta incoraggiamento e consolazione. Il rimedio è indicato per chi è
schiavo del cibo, per chi beve troppo, per chi cerca nel fumo o in
sostanze stupefacenti, euforizzanti ed eccitanti un’effimera illusione
di benessere; ma si dimostra utilissimo anche per chi é intrappolato e
soffocato in relazioni sentimentali e affettive sbagliate e non trova in
se stesso la forza e il coraggio di troncare e “mettersi in salvo”. La
mancanza di autonomia e l’incapacità di prendere decisioni indipendenti,
senza appoggiarsi agli altri, rende queste persone facilmente
influenzabili e soggette a personalità più forti o a comportamenti
autodistruttivi. Pensiamo, per esempio, a come il cibo, l’alcool o le
sigarette si trasformino, per tante persone, in una specie di “droga”,
non percepita come pericolosa e difficile da controllare - anche perché
facilmente reperibile e sempre a portata di mano - in grado di appagare
immediatamente il bisogno di rassicurazione, di fornire un’illusoria
consolazione dalle frustrazioni, dalla solitudine o dalle delusioni
della vita quotidiana, fino al punto da trasformarsi in una dipendenza.
Monga Waratah aiuta a prendere
finalmente coscienza dei propri disagi profondi, a “vedere” il problema
nella sua gravità e rende consapevoli del proprio stato di dipendenza,
primo passo per attuare qualunque cambiamento. Il rimedio trasmette
l’energia interiore per “rompere” con le dipendenze, rende più volitivi e
dona una maggiore sicurezza e fiducia nella propria capacità di
cambiare le cose. E’ inoltre indicato per rafforzare il senso di
autonomia in chi dipende troppo dal partner nelle relazioni sentimentali
e continua a ricadere in sofferenze e delusioni a causa dell’eccessiva
fragilità sentimentale, al punto da farsi “calpestare”, diventare
subalterno nel rapporto di coppia o addirittura subire il ruolo di
vittima per incapacità di reagire e farsi valere.
Come tutti gli Australian Bush Flowers,
Monga Waratah va assunto nel dosaggio di 7 gocce mattina e sera, dopo
essere stato diluito in una boccetta con contagocce da 30 ml., riempita
con acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy come conservante.
In caso di diete, il dosaggio é invece di 5 gocce cinque minuti prima
dei tre pasti principali.
In caso di dipendenze da alcool, fumo o
sostanze stupefacenti, si possono aggiungere alla miscela anche le
essenze di Bottlebrush e Boronia, per favorire lo “sblocco” e il
cambiamento verso un nuovo stato psicofisico.
http://www.fioridibach.ch/
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