giovedì 14 dicembre 2017

Una terapia olistica antica

"Quando tocchi il corpo di qualcuno, fallo come una preghiera. 
Fluisci con energia totale, e appena ti accorgi che il corpo fluisce e l’energia crea una nuova situazione di armonia, ti sentirai deliziato come mai lo sei stato prima.

Mentre massaggi, semplicemente massaggia.

Sii nelle tue dita, nelle tue mani come se tutto il tuo essere, tutta la tua anima fossero lì.
Non lasciare che sia solo un tocco di un corpo.
Tutta la tua anima entra nel corpo dell’altro, lo penetra, rilassa i suoi complessi più profondi."
- Osho -

Yongquan
IL PIEDE È SPESSO CONSIDERATO COME UN SECONDO CUORE: MASSAGGIARE SPESSO I PIEDI È UN OTTIMO METODO DI PREVENZIONE
La medicina tradizionale cinese afferma che nel piede si trovano più di 60 punti di agopuntura, che sono strettamente legati ai dodici meridiani e quindi agli organi interni. Però, data la distanza dal cuore, il piede ha una scarsa resistenza ed è la parte più debole del corpo poiché è soggetto al freddo e all’umidità. Per questo la salute del piede è considerata in stretta relazione con la salute dell’intero corpo umano.
La medicina antica dice che il modo migliore di mantenere il piede in salute è quello di massaggiare il punto di agopuntura Yongquan (al centro dell’arcata). Dei massaggi energici alle piante dei piedi dopo averli immersi in acqua calda possono portare vari benefici ai tendini, alla circolazione del sangue, ai muscoli dei piedi e anche ad altre aree del corpo. Può alleviare mal di testa, ernie, nefriti, convulsioni, insonnia, ipertensione, malattie cardiache, mal di gola, talloni spaccati, demenza senile e molte altre malattie.
Dati gli effetti relativi alla salute del piede, la medicina definisce Yongquan un punto di riequilibrio generale.


La Riflessologia plantare ha una storia molto antica: i primi trattamenti realizzati massaggiando i piedi sono stati applicati in Cina ed India nel 5000 a.C., dove si usavano terapie mediche utilizzanti la pressione delle dita per influenzare i campi energetici dell'organismo (agopuntura ed acupressione, digitopressione, shiatsu). In particolare la medicina Ayurvedica, una delle più antiche tradizioni mediche del mondo, usa la riflessologia tra le sue tecniche di intervento. Pur tra le molte scuole e tradizioni, è oggi una disciplina abbastanza diffusa anche in Occidente.
La Riflessologia Plantare è una tecnica di micro-stimolazione puntiforme applicata principalmente sui piedi, ed eventualmente sulle mani.
La pelle possiede dei recettori che inviano informazioni all'intero organismo. I punti ortosimpatici stimolati, inviano un messaggio afferente all'organo o alla parte del corpo con cui sono in relazione. Viene ristabilita una comunicazione tra cellule che a loro volta trasmettono messaggi alla struttura.
È una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell'individuo influisce sul benessere e sulla salute della persona. L'intento del trattamento è quello di operare sul "riequilibrio dell'intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione". In tal senso la reflessologia può avere una duplice utilità: come pronto soccorso, come supporto alle terapie mediche convenzionali ma, anche e soprattutto come trattamento di prevenzione per mantenere la corretta funzionalità di organi, apparati e ghiandole. Quando ci troviamo in presenza di dolore c'è stasi in atto. I punti riflessi, adeguatamente stimolati, bloccano il flusso rallentato riducendo, già dalla prima seduta, il malessere.
La stimolazione dei punti permette di aprire i canali energetici (meridiani) per aiutare a rilasciare le tossine dal corpo. Molte delle tossine sono scarti metabolici che l'organismo non è in grado di eliminare completamente. Tale residuo accumulato nel tempo è concausa di diverse patologie. Con la rimozione dei blocchi energetici, aumentano la circolazione del sangue, migliorando tutte le situazioni di sbalzi pressori, quella del sistema linfatico e della risposta del sistema immunitario. Forme allergiche e autoimmuni trovano miglioramento con questo trattamento. La reflessologia plantare stimola l'attività degli organi interni, rilassa l'intero organismo migliorando tutte le sue funzioni.





 




mercoledì 15 novembre 2017

Fitoterapia e naturopatia


Nel mondo c'è un ordine naturale di farmacie,
poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne
e le colline sono farmacie.
(Paracelso)

Le piante officinali non solo semplici rimedi ma, dei veri individui vegetali. Tale osservazione e modalità di selezionare la pianta più adatta al caso, completano la conoscenza scientifica in merito, con la ricerca dei principi di assonanza che possono rendere questo approccio terapeutico ancora più efficace. Fitoterapia e naturopatia rappresentano quindi un perfetto connubio, grazie al quale è possibile integrare il prezioso apporto dei fitoderivati, alle altre discipline olistiche, in armonia con l'individuo e le sue peculiarità, a sostegno del proprio equilibrio dinamico, della salute e energia vitale ma soprattutto, con il fine ultimo di risvegliare il potenziale di autoguarigione che tutti possediamo.

martedì 30 maggio 2017

Narciso, molteplici sfaccettature


Narciso (Dalì)
Narciso è un personaggio della mitologia greca e cacciatore, famoso per la sua bellezza.. Un giorno lui si avvicinò a una fonte incontaminata e vide l’immagine riflessa di cui si innamorò. Nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. A seguito di una punizione divina si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua.  Ogni volta che tentava di abbracciare o baciare quel bel fanciullo l’immagine scompariva. L’amore gli veniva concesso e negato, egli si struggeva per il dolore, ma insieme godeva del tormento ben sapendo che almeno non avrebbe tradito se stesso. Cosi morì d’inedia trasformandosi in un fiore il narciso che cresce lungo i bordi dei corsi d’acqua.(fiore bianco con la corolla rossa da cui pare si estragga un unguento la Cheronea con proprietà antiinfiammatoria, antidolorifica).

Il narciso (conosciuto scientificamente con il termine di Narcissus tazetta) è un arbusto facente parte della famiglia delle “Amaryllidaceae”. Il narcissus tazzetta fiorisce solitamente dal mese di marzo al mese di maggio, mentre nell’estremo sud da dicembre a marzo.
Proprietà curative
La maggior parte della pianta (in particolar modo il bulbo) ha proprietà analgesiche, antispasmodiche, emetiche, anticonvulsive, febbrifughe, antipiretiche. Serve per trattare ascessi, mastiti, foruncoli. Non ci sono particolari documentazioni scientifiche che confermino esattamente i costituenti del narciso; si conosce solo che è ricco di narcisina, pericolosa nell’ingestione.

Narciso e cosmesi
Nel settore della cosmesi, il bulbo può essere utilizzato per preparare delle vere e proprie creme utili per la tonificazione della propria pelle. L’olio essenziale estratto dal narciso invece, è utile per preparare degli ottimi profumi. Ovviamente è consigliabile mai esagerare con i dosaggi in quanto potrebbero presentarsi effetti non desiderabili, proprio perché è una piantagione con un considerevole tasso di tossicit.

Narciso e psiche
Il narcisismo sano
Secondo lo psichiatra e psicoanalista Kernberg il narcisismo dei pazienti affetti da disturbo narcisistico di personalità è diverso da narcisismo presente negli individui sani. Il narcisismo “sano” sarebbe un investimento su di sé misurabile sulle aspirazioni e sulle critiche che ciascuno si rivolge e sull’investimento che si è in grado di fare su ciò che è esterno e amabile per noi. In tanti presentano alcuni tratti di personalità narcisistica, ma solo se questi aspetti diventano diffusi, rigidi causano difficoltà nella vita quotidiana o malessere psicologico allora, essi configurano un disturbo narcisistico di personalità.

Disturbo narcisistico di personalità, valutazione disgnostica
Secondo il DSM IV, cioè il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (APA, 1994) chi soffre di disturbo narcisistico di personalità deve rispondere a questi aspetti:
  • sente di essere estremamente importante, ad esempio pensa di dover essere notato anche senza aver raggiunto risultato eccezionali
  • è perennemente coinvolto in fantasie di potere, fascino, bellezza o amore
  • crede di poter essere speciale e unico e di dover frequentare e poter essere capito solo da altre persone speciali o di classe elevata
  • richiede agli altri costante ammirazione
  • ha la sensazione che tutto gli sia dovuto, cioè la irragionevole aspettativa di trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative.
  • sfrutta gli altri per i suoi scopi
  • non sente le necessità e le emozioni degli altri
  • è invidioso o pensa che gli altri siano invidiosi di lui
  • ha un atteggiamento arrogante 
 (ricerca anno 2015)