lunedì 10 settembre 2018

Settembre: ricaricare l'energia del Rene



La medicina cinese definisce Qi come la forza vitale che fluisce attraverso il corpo di tutti gli esseri viventi. Il rene come organo nella medicina cinese è quello che determina e manifesta il processo fisiologico dell’invecchiamento considerato molto più che un'organo emuntorio essenziale. 
Questo fa pensare al rene come a una riserva, un surplus non utilizzato, un pò come per il cervello che tutti sappiamo essere utilizzato in modo estremamente limitato rispetto alle sue potenzialità. Nella medicina cinese il rene è il serbatoio dell’energia definita prenatale ovvero non dovuta al cibo o agli sforzi quotidiani non che questi non incidano a lungo andare sulla sua integrità. L’energia del rene è innanzitutto acquisita alla nascita e proviene dai nostri genitori. La
JING EREDITARIO
salute e l’età della madre e del padre naturali al momento del concepimento, sono considerati di fondamentale importanza per costituire il potenziale del nostro serbatoio.
Per quanto riguarda l’organo rene, è utile sapere che i suoi rapporti interni sono innanzitutto con il cuore con il quale forma un asse interno fondamentale come la radice di una pianta per fare un esempio. Il rene si collega anche con il pericardio, la cui membrana avvolge il cuore, inteso come un organo interessato in modo più diretto dall’aspetto emotivo; il rene inoltre
è collegato con la vescica urinaria e con il grosso intestino per mezzo dei quali elimina l’impuro e gli eccessi verso l’esterno. Infine è in relazione diretta con il triplice riscaldatore che in termine pratici non corrisponde a un organo preciso ma a una funzione dell’intero organismo capace di sviluppare e distribuire l’energia ai diversi organi interni. Non è un caso se con gli anni le ossa e la memoria si indeboliscono e si perdono i denti e l’udito, in quanto per la medicina cinese il rene è collegato con i midolli, con il tessuto scheletrico di cui fanno parte anche i denti e il suo organo sensoriale è l’orecchio. Ma al di là di queste notizie molto scolastiche l’invecchiamento porta a una riduzione di tutte le funzioni sensoriali: la vista, l’udito, anche l’olfatto e il gusto si modificano questo perché ogni organo interno viene gradualmente a essere meno nutrito e quindi si indebolisce progressivamente.

Il rene vista la sua natura non è normalmente in grado di rigenerarsi e con gli anni inesorabilmente, perde la sua energia e, come è facile comprendere, con essa l’energia di tutto il corpo. Si ritiene che una vita molto frenetica con ritmi accelerati e sforzi prolungati consumi più velocemente questa energia. Allo stesso modo tecniche di respirazione e trattamenti energetici come la reflessologia plantare e la cromoterapia, sono da sempre considerate degli strumenti per mantenere il serbatoio pieno e consumarlo più lentamente. La condizione del Qi di rene può essere valutata dallo stato dei capelli e l’equilibrio dell’essenza del rene si esprime nella crescita e nella lucentezza, o nella perdita dei capelli.

L’energia (Qi) del Rene nella medicina cinese è collegata anche alla capacità di procreare e alla capacità di avere una vita sessuale intensa. È fisiologico dopo i 45-50 anni avere desiderio di una sessualità più completa e appagante piuttosto che frenetica e quotidiana ed è altresì normale per le donne essere gradualmente meno fertili. Molte sono le possibilità ai giorni nostri per mantenere in equlibrio lo stato energetico; antiche discipline come lo yoga, la meditazione, il taichi chuan e il Qigong non sono discipline esclusivamente fisiche o semplici pratiche motorie salutistiche ma, vanno intese come dei sistemi per attingere a una energia superiore accessibile a tutti, un altro sistema per caricare le pile!