In questo periodo nel corpo un susseguirsi di modificazioni fisiche, biochimiche e psicologiche variano l’assetto iniziale.
Mantere il corpo in equilibrio dinamico nel susseguirsi delle tempeste ormonali e processi biochimici in atto, è fondamentale, per vivere la gestazione nel migliore dei modi. Un corpo in forma ove la funzionalità degli organi è ottimale permette, di instaurare un migliore legame con il futuro nato, recuperando in breve tempo dopo il parto.
La reflessologia plantare è un trattamento molto efficace e non invasivo, che si dimostra estremamente utile nel delicato periodo della gestazione.
Lavorando sui punti ortosimpatici del piede è possibile tonificare e riequilibra l’organismo della madre, migliorando anche l'aspetto psicologico.
Lo stress (la nostra capacità di adattamento) che ne deriva dalla “nuova” condizione si può modulare, grazie a questo tipo trattamento, inducendo un benefico rilassamento generale.
La digitopressione favorisce la circolazione sanguigna, venosa e linfatica.
In questo modo si riattiva e migliora la qualità di ossigenazione dei tessuti contribuendo ad espellere più facilmente le tossine.
In gravidanza, un trattamento riflessologico ben condotto contrasta efficacemente sciatalgie e lombalgie dovute alla temporanea iperlordosi della colonna vertebrale.
Aiuta inoltre a riequilibrare una corretta postura, sostenendo il tono della muscolatura, fondamentale per il parto e nel periodo a esso successivo.
Armonizza infine la funzionalità intestinale, contrastando i fastidi e la “‘pigrizia” che interessano tante mamme in attesa.
Lo stato di benessere che la reflessologia restituisce alla mamma si estende anche al bambino.
In gravidanza la riflessologia può essere utilizzata i seguenti disturbi cronici:
congestione degli arti inferiori; sciatalgia; cistite e/o infiammazioni in genere; respirazione e circolazione; comparsa prematura delle contrazioni.
Inoltre, l’utilizzo del massaggio plantare può essere di grande ausilio in caso di:
eccesso di contrazioni; spasmo vescicale nel post-partum; difficoltà nell’allattamento.
NB come precauzione, si consiglia di evitare la riflessologia nei primi tre mesi di gravidanza (salvo diverso parere del medico) o in caso di gravidanza a rischio.
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