sabato 1 febbraio 2020

Febbraio vita in un respiro

L’organo collegato al mese di Febbraio è il polmone e il suo orario è compreso tra le 03:00 e le 05:00 del mattino.
Con un inspiro si viene al mondo con un espiro si lascia questo mondo. La respirazione è collegata con la vita del corpo umano e anche con l’aspetto più materiale della vita: se non utilizzano entrambe, lo yin e dello yang, si perdono l’equilibrio e la forza. Un tempo per inspirare-uno per espirare, un tempo per fare-uno per non fare, un tempo per ogni cosa ascoltandosi e senza cadere nella meccanicità dell’atto ma sfruttando la sua potenzialità.
La respirazione è da sempre considerata il fulcro più importante di lavoro di tutte le più antiche arti marziali, del qi qong e dello yoga. Pur essendo una funzione automatica del corpo viene eseguita mediante l’utilizzo della volontà e della concentrazione.
esercizio di qi qong per tonificare il polmone
Tra le 03:00 e le 05:00 del mattino è l’ora in cui l’alba si sente arrivare ma è ancora lontana oppure solo parziale la sua luce. In questo orario moltissime persone si svegliano e non riescono più a riprendere sonno. Potremmo considerarla come una impazienza del corpo a risvegliarsi presumibilmente data da un sovraccarico o sovreccitazione o iperstimolazione.
Il polmone è il primo canale della circolazione energetica e riceve la staffetta dal canale che lo precede, quello di fegato che, come abbiamo visto nel mese precedente, è quello che maggiormente trattiene e tende ad andare in tensione e quindi in eccesso. Per lavorare su questo tipo di insonnia è necessario lavorare sul fegato e sui suoi organi correlati e non solo sul polmone esattamente come in tutte le forme asmatiche.
Le patologie da raffreddamento che colpiscono il polmone sono aiutate dal trattamento diretto del canale polmonare. Pensate che con il semplice punto LU 9 (punto shu  del canale di polmone) (in inglese Lung meridian), si esegue un trattamento stagionale invernale utilissimo come prevenzione.
Nei casi acuti è utile  lavorare in associazione con la milza con la quale il polmone forma il grande canale detto Tai yin ovvero lo strato più superficiale dello yin sul quale è possibile trattare le forme catarrose e con eccessiva produzione di muco. Ricordiamo che il polmone è collegato direttamente anche con il grosso intestino con il quale forma un legame di organo-viscere, interno-esterno e con il quale è possibile facilitare l’eliminazione  attraverso le feci del calore in eccesso formato a causa della patologia acuta.
Infine il polmone è collegato con la vescica urinaria, che rappresenta il suo opposite clock rispetto all’orologio cinese o se preferite al calendario. Il trattamento in fase acuta anche di questo canale può nuovamente favorire l’eliminazione dell’eccesso di calore attraverso le urine, drenandolo e riequilibrandolo esattamente come fanno i rimedi fitoterapici mirati sulle forme acute dell’albero respiratorio.
Il polmone soffre il freddo, la secchezza e la tristezza che è la sua emozione. Un modo per aiutarlo è sicuramente quello di limitare e se possibile evitare il fumo e lo smog e respirare aria pulita. E ancora di evitare l’eccessiva secchezza causata dai termosifoni che in questa stagione spesso abbiamo l'abitudine di tenere al di sopra dei 19-20 gradi. Infine di non alimentare l’emozione della tristezza come atto di attaccamento nei confronti di quello che abbiamo perso. In sintesi non stringiamo i pugni per tentare di recuperare ciò che nella mano non c’è più.
Lasciamo andare e facciamo scorrere anche la sofferenza qualcosa d’altro colmerà non solo le nostre mani ma anche il nostro interiore esattamente come fa l’aria nei polmoni.