lunedì 1 agosto 2016

Lavorare sul vaso e non sulla goccia



Il corpo umano è paragonabile a un vaso. Al suo interno sono presenti delle informazioni di tipo genetico e costituzionali in parte ereditate nel momento del concepimento, in parte acquisite nel corso della vita. Il corpo possiede una sua funzionalità che permette agli organi di esplicare tutti i processi biochimici, ha una sua struttura, lo scheletro che, insieme alla muscolatura, gli permette il movimento. Tutti gli stimoli passano attraverso il sistema nervoso. Il sistema nervoso autonomo è costituito da gangli, strutture nervose, che innervano tutti gli organi viscerali regolando le funzioni vitali dell'organismo attraverso meccanismi nervosi indipendenti dal controllo della volontà. In base a differenze anatomiche e funzionali, il sistema nervoso viene suddiviso in due sezioni: sistema simpatico o orto simpatico e sistema parasimpatico. Le terminazioni delle due divisioni innervano la muscolatura liscia dei vari organi e delle ghiandole. Una terza componente del sistema nervoso costituisce il sistema nervoso enterico o metasimpatico che svolge un ruolo di controllo più specifico per le funzioni dell'apparato gastrointestinale. Il sistema simpatico può scaricarsi in blocco e la sua azione predomina in condizioni di emergenza e stress, predisponendo l'organismo al cosiddetto comportamento di "lotta o fuga". Il sistema parasimpatico provoca risposte localizzate moderate e i suoi effetti prevalgono in condizioni di riposo e stabilità. Ciò conferma quanto corpo e mente siano connessi tra loro e inviando impulsi ai recettori, siano in stretta relazione con lo stato emotivo della persona. Le informazioni contenute in ogni singolo vaso, lo rendono un soggetto unico nelle sue caratteristiche fisiche e nelle sue qualità mentali. In natura infatti si possono trovare delle similitudini ma, mai cose identiche!
il corpo è un contenitore
Ogni vaso possiede una sua capacità di adattamento e autoregolazione per il mantenimento vitale dell'organismo. Se però questo vaso è già colmo o intossicato oltre la soglia sopportabile, basterà una sola goccia per farlo traboccare senza alcuna possibilità di compensazione mancando il margine necessario. Ogni contenitore infatti, oltre a possedere dell'informazione di base, riceve anche tutto il materiale di scarto prodotto a livello metabolico. Il tutto deve essere esplicato secondo un ritmo che mette in relazione ciò che è dentro al contenitore con ciò che è fuori o che scegliamo di mettere al suo interno, sia che si tratti di alimenti o di emozioni. Quando manca questo equilibrio, il sovraccarico tossinico blocca tutto il meccanismo di autoregolazione dell'omeostasi. Nel corso della vita nuove informazioni vengono aggiunte e elaborate all'interno del nostro vaso; ciò comporta una lenta ma progressiva modificazione della matrice originaria. Questo significa che l'organismo non ho più le stesse caratteristiche di partenza. Questo processo di trasformazione non accade solo a livello biochimico e fisico ma, anche a livello psichico e di questo noi tutti ne facciamo esperienza nel corso della vita. Conoscere le qualità del nostro vaso permette di utilizzarle al meglio. Ogni vaso infatti possiede delle proprie risorse che possono essere sviluppate o rinforzate. La naturopatia propone un pensiero filosofico e una possibilità di riacquisire l'empatia con la propria natura individuale imparando a bilanciare gli squilibri per mantenersi in salute. Partendo dal concetto che ogni contenitore è diverso dall'altro la naturopatia lavora con una visione olistica, globale e dinamica dinanzi a qualsiasi disfunzione. L'osservazione, l'auscultazione e la palpazione di alcuni punti del corpo permettono di tracciare un quadro sindromico con la storia individuale, famigliare e costituzionale. Partendo dallla situazione del vaso nel momento del consulto, il sintomo diviene solo la manifestazione finale di una situazione di squilibrio che perdura da un certo tempo. È la goccia che fa traboccare il vaso! In fase di stress il corpo cerca di resistere. Ciò comporta un esaurimento energetico sia a livello fisico che mentale. Anche se la costituzione di base di un soggetto non può essere modificata, la medicina alternativa si pone l'obiettivo di migliorare il suo potenziale. Le predisposizioni o tendenze costituzionale, non necessariamente si manifestano quando l'organismo è in armonia. Quando ciò accade è perché abbiamo messo noi stessi nella condizione di manifestarle.
La natura per riequilibrarsi, mette in atto dinamiche che per noi possono risultare discutibili ma che hanno sempre un effetto utile nell'economia dell'organismo. Spesso infatti alcune dissenterie circoscritte possono essere semplici atti liberatori del corpo. Quando fa molto caldo, madre natura mette in moto il meccanismo della pioggia per ritrovare la temperatura ideale anche se quel giorno noi abbiamo deciso di fare una gita al mare. L’organismo è una perfetta macchina biologica in grado di autoregolarsi come la natura. L'essere umano si distingue dagli altri esseri viventi per la sua capacità di formulare pensieri che da un lato lo discosta dalla propria natura animale mentre dall’altro spesso lo limita perdendo la percezione di se stesso. Il corpo è un contenitore, un tempio sacro che funziona secondo un ritmo che rispetta la propria natura. La medicina olistica si occupa del vaso e di tutto ciò che esso contiene; il nostro potenziale, che ci distingue e ci rende soggetti unici. Per avere una vita di qualità e non solo longeva, è importante imparare ad occuparsi dell'involucro e di tutto ciò che scegliamo di mettere al suo interno. Questa è la radice di base su cui si fonda la vita primordiale. La salute è il risultato di un equilibrio interno ed esterno, dove l'organismo funziona secondo un orologio biologico di cui ognuno di noi dovrebbe conoscere l'esistenza, il suo funzionamento e prendersene cura.