mercoledì 25 settembre 2013

Autunno: energia e polarità




L'essere umano si colloca tra cielo e terra, due energie della natura che modulano e governano i cicli delle stagioni. L'energia è quella forza che mobilita ogni essere vivente sia esso appartenente al regno vegetale a quello animale o a quello umano.

La capacità energetica è variabile. Il suo mutamento è in relazione a molti aspetti: la situazione di partenza, cioè interna - costituzionale dell'individuo, esterna perché legata al luogo in cui l'essere nasce, vive e interagisce.

L'atto del respiro è fondamentale perché l'energia scorra e ossigeni i tessuti di ogni realtà vivente. Quando la respirazione è inadeguata la mancanza di ossigenazione impedisce alla linfa vitale di essere nutrita. Questo rende l'essere vivente meno difeso da quelle che sono le modificazioni ambientali siano esse climatiche, ambientali o sociali.

Ogni stagione possiede delle caratteristiche che le distinguono dalle altre. In autunno l'odore che si percepisce in un bosco dà l'impressione dell'umido. Le giornate si accorciano in maniera più importante. La tarda estate si trasforma in autunno. Le foglie tendono ai colori della gamma del marrone che ci ricorda la terra. La terra è legata al nutrimento. Nell'umido cresce la vita. Anche nel corpo umano sono presenti dei climi. L'umidità nel corpo permette ai polmoni di rimanere idratati ed elastici nell'esplicare la loro funzione. Quando l'umidità è in eccesso abbiamo eccesso di catarri. Quando l'umidità è inadeguata si tende alla secchezza ove il movimento ritmico polmonare viene meno. La tosse secca, ad esempio ne è una manifestazione. Questi equilibri dinamici di climi interni si possono modulare con una corretta alimentazione, uno stile di vita adeguato e trattamenti preventivi. Per stile di vita intendoiamo le abitudini. Come dormiamo, come ci nutriamo, che tipo di approccio abbiamo con la vita, come ci vestiamo per apparire agli altri, che tipo di attività facciamo nel tempo libero, qual'è la nostra modalità di relazione.

Nella ricerca di rimedi per eliminare le patologie della stagione spesso, ci si dimentica che un corpo in buona salute si mantiene tale non perché usa i rimedi solo all'occorrenza.
Un corpo per mantenere la sua funzionalità ha bisogno di stimolazione-attiva con l'ausilio di una prevenzione costante. Per arrivare alla manifestazione patologia esiste un tempo. La malattia è la conseguenza di una disfunzione che si crea in un certo lasso di tempo mentre il sintomo, possiamo definirlo come la fase in cui lo squilibrio è già in atto.
Un susseguirsi di eventi o situazioni fisiche a cui non abbiamo dato importanza portano lentamente il corpo a perdere la sua funzionalità ottimale.

Il corpo si comporta allo stesso modo della natura sia essa vegetale o animale. Quando entriamo in contatto con le variazioni climatiche o le malattie, il corpo ha una reazione all'evento. Il corpo cerca di compensare con i propri strumenti con l'intento di riportare l'equilibrio perduto.
L'equilibrio si fonda tra due tendenze opposte (salute e assenza di salute) che sono complementari e dinamiche. L'una si trasforma nell'altra in base a un ritmo. Due tendenze opposte hanno bisogno l'una dell'altra per essere, ma nello stesso tempo hanno bisogno di mantenere integre la loro essenza di origine. L'una esiste in funzione dell'altra. Nel momento in cui l'essenza originaria di un'elemento o dell'altro si perde si crea uno squilibrio in eccesso o in difetto detto "assenza di salute".

Un piccolo esempio per comprendere il concetto di energia e del suo scorrere.
Immaginiamo un fiume che scorre lungo una valle. L'acqua rappresenta il vigore fisico che scorre nel letto del fiume, "il meridiano". Lo scorrere continuo permette all'acqua di rimanere fresca e viva. Supponiamo che ci sia un periodo di siccità, l'immagine della scena cambierà completamente. La quantità di acqua è inferiore alle necessità di conseguenza, la vegetazione circostante avrà meno nutrimento e sarà meno rigogliosa. Supponiamo invece che improvvisamente si ostruisca il naturale percorso dell'acqua. L'interruzione crea un blocco, l'acqua invece di scorrere si accumula creando un ristagno. L'acqua limpida si trasforma in acqua stagnante con tutte le spiacevoli conseguenze: lo sgradevole odore putrido dell'acqua ferma, la creazione di microrganismi che nel tempo mutano l'aspetto originario. Il contesto in cui ora il fiume scorre non è più la manifestazione di un paesaggio rigoglioso, ma la vegetazione risulta più umida e di natura differente. Dove c'è ristagno il patogeno trova un terreno fertile. Questa analogia è la stessa che accade anche nel corpo umano quando l'energia non scorre nei meridiani, quando c'è un blocco o troppi liquidi o un eccesso di secchezza nell'organismo.

Definizione di Energia - dal vocabolario
ENERGIA - VIGORE FISICO, DI CARATTERE NERVOSO E MUSCOLARE - ATTITUDINE DI UN CORPO O DI UN SISTEMA DI CORPI A COMPIERE UN LAVORO